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5.Palazzo Camilli

Dopo Santa Chiara si staglia l’elegante seicentesco palazzo Camilli, appartenuto ad una delle più importanti famiglie nobili nocerine. Si ricordano tra gli altri, Annibale medico “lettore dello Studio perugino” che diede alle stampe uno dei più famosi trattati sulle Acque nocerine (più volte ristampato e aggiornato nella prima metà del ‘600), e Bernardino Francesco che dispose con un testamento che, alla sua morte avvenuta nel 1755, in assenza di eredi, i suoi possedimenti fossero utilizzati per l’istruzione dei giovani nocerini. Nasce così l’Opera Pia per gli studenti. 
Il palazzo è stato sede delle Opere Pie e della Congregazione di Carità che nel 1827 fece apporre sulla facciata del palazzo una lapide con una bella iscrizione ancora ben conservata, a ricordo del benefattore. Oggi il palazzo dopo essere stato ristrutturato, diverrà a breve, sede del “Centro di documentazione dell’”Acqua e della Terra di Nocera”.

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